Radiografia del torace

Che cos’è
La radiografia del torace è l’indagine radiologica di più frequente esecuzione nella pratica clinica.
Essa si basa sull’utilizzo dei raggi X che sono radiazioni ionizzanti e permette di visualizzare le strutture del torace, in particolare:
–    il polmone
–    il cuore e i vasi sanguigni del mediastino
–    alcune strutture scheletriche come le coste e le vertebre di un tratto di colonna vertebrale.
La radiografia del torace è un’indagine di rapida esecuzione, non invasiva, che sottopone il paziente ad una dose molto bassa di radiazioni e risulta eseguibile praticamente in ogni paziente e in ogni condizione clinica.
Negli anni vi è stata una continua evoluzione nella tecnica di esecuzione dell’esame; attualmente, presso il nostro Istituto, la radiografia del torace viene eseguita con tecnologia digitale che consente di ottenere immagini radiografiche di elevata qualità diagnostica.
Con questa tecnica è possibile, inoltre, creare un archivio digitale contenente le immagini degli esami radiologici eseguiti in modo da poterli rapidamente visualizzare tramite computer ogni volta che ve ne sia la necessità.

Perché si fa
Numerose sono le indicazioni ad eseguire una radiografia del torace.
Essa è generalmente richiesta per lo studio del polmone, del cuore e delle strutture vascolari del mediastino.
Le condizioni cliniche che più frequentemente giustificano l’esecuzione di una radiografia del torace sono:
–    un trauma
–    la presenza di tosse persistente
–    un dolore toracico
–    la febbre
–    difficoltà respiratorie
–    una patologia cardiaca nota o sospetta
–    patologie sistemiche o neoplastiche
–    il controllo di un paziente durante o dopo una terapia
–    il monitoraggio di un paziente in condizioni critiche
–    il controllo del posizionamento di vari dispositivi medici come cateteri venosi centrali, drenaggi, pacemaker.
–    in previsione di un intervento chirurgico
La radiografia del torace dovrebbe essere eseguita solo in presenza di una indicazione clinica sufficientemente precisa in modo da rendere l’indagine realmente utile nella diagnosi e nel trattamento della patologia del paziente.

Prima dell’esame
La radiografia del torace non richiede alcuna preparazione specifica.
Per eseguire l’esame è necessario che il paziente si tolga parte degli indumenti indossati ed eventuali oggetti metallici presenti nella regione toracica, per evitare che vengano visualizzati sull’immagine radiografica.
Il paziente dovrebbe inoltre informare il tecnico di radiologia o il medico radiologo della presenza di nei o corpi estranei nell’area corporea in studio per evitare che creino problemi nell’interpretazione delle immagini.
Le donne in età fertile devono essere in grado di escludere con certezza la presenza di una gravidanza. Le radiazioni ionizzanti infatti possono essere dannose per il feto.
In caso di gravidanza, l’indagine viene eseguita solo se assolutamente necessaria e non sostituibile con altre metodiche che non facciano uso di radiazioni ionizzanti ed utilizzando comunque precauzioni che permettano di ridurre al minimo la dose di radiazioni al feto.
I pazienti che abbiano già eseguito in precedenza esami radiografici del torace devono ricordarsi di portarli a tutti i controlli successivi poiché spesso è utile effettuare un confronto con i radiogrammi precedenti; questo evita infatti di dover portare nei giorni successivi i controlli dimenticati o di dover eseguire ulteriori indagini.

Come si svolge

L’apparecchio usato per eseguire una radiografia del torace è formato dal tubo a raggi X e dalla cassetta radiografica.
I raggi X prodotti dal tubo radiogeno attraversano il paziente venendo in parte attenuati ed in parte completamente assorbiti in base alla costituzione della struttura corporea attraversata.
In particolare, l’osso assorbe la maggior parte delle radiazioni e nelle immagini radiografiche appare bianco, mentre l’aria lascia passare i raggi X ed appare nera.
In una radiografia del torace, quindi, le strutture scheletriche sono bianche mentre il polmone che contiene aria appare scuro; i tessuti molli che hanno un comportamento intermedio tra l’osso e l’aria assumono varie gradazioni di grigio.
La radiografia del torace viene eseguita, se possibile, in posizione eretta.
Generalmente vengono effettuate 2 proiezioni: una frontale e una laterale.
Per eseguire la proiezione frontale, detta proiezione PA (postero-anteriore), il paziente viene appoggiato con la parete toracica anteriore alla cassetta radiografica, le mani vengono posizionate sui fianchi e le braccia spostate in avanti per evitare che l’immagine delle scapole si sovrapponga a quella del parenchima polmonare.
La proiezione laterale (LL) viene eseguita facendo appoggiare al paziente il fianco alla cassetta e sollevando le braccia.
Subito prima di acquisire l’immagine al paziente viene chiesto di compiere una inspirazione profonda e poi di mantenere l’apnea per alcuni secondi.
In determinate circostanze può essere necessario acquisire ulteriori radiogrammi utilizzando proiezioni particolari.
Qualora il paziente non sia in grado di mantenere la posizione eretta la radiografia del torace viene eseguita a paziente supino; in questo caso la cassetta radiografica è posizionata al di sotto del corpo del paziente.
Utilizzando attrezzature particolari è possibile eseguire anche radiografie del torace al letto del paziente qualora il malato non possa essere trasportato in Radiologia.

Dopo l’esame

Una volta eseguito l’esame il paziente attende in sala di attesa che il radiologo valuti la qualità delle immagini e l’eventuale necessità di eseguire ulteriori proiezioni.
Spesso è utile porre al paziente alcune domande in modo da avere informazioni riguardanti, ad esempio, la sua storia clinica ed il motivo dell’esame.

Dove e quando si ritira l’esame
Nel caso di pazienti che si presentino con la richiesta di un reparto l’esame refertato viene inviato al reparto di provenienza del paziente.