Cistografia

CHE COSA E’?
La cistografia è l’esame radiologico per lo studio del basso apparato escretore (vescica e uretra).
Prevede l’utilizzo di un mezzo di contrasto iodato idrosolubile con il quale viene riempita la vescica che così diventa visibile nei radiogrammi. Vengono acquisiti radiogrammi nel corso del riempimento retrogrado (Cistografia retrograda) e nella successiva fase di svuotamento (Cistografia minzionale).
L’esame può essere eseguito in contemporanea con un esame urodinamico alla presenza di un radiologo e di un urologo e in tal caso si parla di esame videourodinamico.
La durata media dell’esame è di circa 40 minuti.

PERCHE’ SI FA?
Le principali indicazioni sono:
– Sospetto clinico di reflusso vescico-renale sia in campo pediatrico che nella popolazione adulta.
– Incontinenza urinaria sia nel caso di incontinenza da sforzo che di incontinenza urgenza o in alcuni casi di incontinenza post-chirurgica.
– Difficoltà minzionali

PRIMA DELL’ESAME
Non è richiesta al paziente alcuna particolare preparazione. E’ consigliabile una profilassi antibiotica da intraprendere il giorno precedente l’esame e da continuare, secondo le indicazioni del medico per 3-5 giorni dopo l’esame.

COME SI SVOLGE?

Con la sola eccezione dell’esame videourodinamico l’esame comincia a vescica vuota con successivo riempimento con il mezzo di contrasto fino al raggiungimento della capacità vescicale massima (400-500 ml nell’adulto).
Le modalità di esecuzione dell’esame e l’acquisizione ed il numero dei radiogrammi varia in base al quesito clinico ed ai reperti riscontrati nel corso dell’esame. L’esame è eseguito direttamente dal medico radiologo.

DISAGI
L’esame non è doloroso. Può essere lievemente fastidiosa la fase iniziale di posizionamento del catetere (nelle donne l’apice è in vescica, nell’uomo nel tratto terminale dell’uretra).


LIMITAZIONI ALLA CISTOGRAFIA
Lo stato di gravidanza rappresenta l’unica controindicazione all’esame. Eventuali allergie al mezzo di contrasto vanno comunicate al medico prima di sottoporsi all’esame: le reazioni avverse, benché molto più rare rispetto ad esami che prevedano altre vie di somministrazione, sono possibili anche nel corso di una cistografia.